I disturbi adolescenziali sono spesso un ricordo vivido nella mente degli adulti, motivo per il quale non è difficile immaginare come, le problematiche che si manifestano durante la fase adolescenziale dei propri figli, possano rappresentare un autentico ostacolo per loro.
Prima di giungere a conclusioni affrettate per giustificare un determinato comportamento “tipico degli adolescenti” è bene però ricordare che, contrariamente a quanto si pensa, non tutto è dovuto al momento di transazione tra infanzia ed età adulta.
Il Dr. Roberto Gaggero si occupa, presso il suo studio di Genova, di venire incontro agli adolescenti ascoltando i loro problemi (che siano essi legati a depressione, devianza sociale, abuso di sostanze o disturbi di personalità) e indirizzandoli verso un percorso volto a ritrovare una propria identità e apprezzarla giorno per giorno.
La maturazione del cervello, e dunque del sistema mente-cervello, è particolarmente lunga e complessa nell’essere umano. Quest’ultima ha inizio pochi giorni dopo il concepimento e termina solo all’età di 25 anni circa.
Approfonditi studi neuroscientifici hanno inoltre evidenziato che, specialmente nel corso dell’adolescenza, si verifica un pericoloso squilibrio tra i centri di attivazione delle emozioni, particolarmente eccitati, e le aree di controllo ancora immature, motivo per il quale l’adolescente tende a vivere tutte le sensazioni emotive in maniera esagerata. Per questi stessi motivi, e per i fattori genetici predisponenti, in questa fase di sviluppo si manifestano quasi tutte le patologie psichiche più importanti (disturbi d'ansia, disturbi di personalità, sindromi bipolari, abuso di sostanze e devianza sociale).
Allo stesso modo anche lo sviluppo sessuale, sia dal punto ormonale che da quello legato ai vissuti psicologici, è motivo di profonda modifica per gli adolescenti, in maniera in particolare in un’epoca come la nostra nella quale i ragazzi vivono più precocemente le prime esperienze sessuali. Infine, altro fattore che influisce sensibilmente sui disturbi adolescenziali e quello culturale e sociale, che può compromettere il rapporto con la famiglia, con la scuola, con i coetanei, con la società stessa e persino con la propria identità.
Per aiutare gli adolescenti è necessario adottare trattamenti, sia a livello di psicofarmacologia che a livello sociale, che si adattino al meglio alle loro specifiche esigenze, e che siano dunque assolutamente personalizzati.